Curarsi con il cibo: stress ossidativo ed obesità

Siete di quelli che dormono poco e che per stare svegli eccedono con i caffè, siete stressati, trascurate di fare una sana colazione e durante il giorno mangiate la prima cosa che vi capita per poi compensare la fame con un unico ed esagerato pasto serale…
e di conseguenza vi sentite stanchi, appesantiti, privi di forze fisiche e mentali, vi ammalate spesso e avete la sensazione di invecchiare troppo velocemente?
Probabilmente vi state esponendo ad un elevato stress ossidativo!

frutta rossa-viola

frutta rossa-viola

Lo stress ossidativo è una condizione alla base di numerose patologie ed è dovuto alla rottura del fisiologico equilibrio fra la produzione e l’eliminazione, da parte dei sistemi di difesa antiossidanti, di radicali liberi ed in particolare delle specie reattive dell’ossigeno (ROS, Reactive Oxygen Species). Si tratta di molecole instabili dal punto di vista chimico perché presentano un elettrone spaiato sull’orbitale più esterno! La stabilità delle specie chimiche si realizza infatti quando ciascun elettrone è associato ad un secondo elettrone che ruota in direzione opposta.
Le ROS vengono in gran parte prodotte all’interno delle cellule a seguito di complesse reazioni biochimiche il cui scopo è la produzione di energia! Altri fattori in grado di generare radicali liberi sono le radiazioni, i raggi UV, i farmaci, gli xenobiotici, il fumo di sigaretta!

frutta-antiossidante

frutta-antiossidante

Ma perché i radicali liberi sono tanto dannosi? Perché sono molecole estremamente reattive il cui unico scopo è quello di neutralizzare la carica elettrica sull’orbitale più esterno “rubando” elettroni alle molecole vicine. Si instaura così un processo a catena per cui il numero di radicali liberi aumenta esponenzialmente! Quando presenti in eccesso i radicali liberi finiscono con il danneggiare in maniera irreversibile alcuni componenti cellulari tra cui i fosfolipidi di membrana, le proteine con funzione strutturale ed enzimatica ed il DNA! È attraverso questi processi che lo stress ossidativo causa malattia!
Per fortuna le nostre cellule sono provviste di meccanismi enzimatici in grado di rendere innocui i radicali liberi (superossido-dismutasi, catalasi e glutatione perossidasi). Inoltre grazie all’alimentazione possiamo fare il pieno di preziose molecole quali la vitamina E, la vitamina C, i carotenoidi, il polifenoli e le antocianine, tutte in grado di neutralizzare le ROS con meccanismi non enzimatici.

verdure-antiossidanti

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In condizioni fisiologiche c’è un perfetto bilanciamento tra le ROS e i meccanismi enzimatici e non enzimatici di neutralizzazione. Ma se i radicali liberi sono in eccesso mentre le sostanze ad azione antiossidante sono ridotte o inefficaci il danno da stress ossidativo è garantito!
Numerose sono le patologie in cui ad un’aumentata formazione di ROS si associa un deficit delle difese antiossidanti (malattie cardiovascolari e neurologiche, forme tumorali, infezioni, infiammazioni, diabete). Ma forse non tutti sanno che anche l’obesità rientra tra le condizioni che hanno a che fare con un elevato stress ossidativo!
L’obesità rappresenta un problema sociale nel mondo intero (globesity) ed è a sua volta riconosciuta essere uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie. Secondo le più recenti acquisizioni scientifiche l’obesità viene considerata un’infiammazione sistemica di basso grado.
Si sa che il tessuto adiposo è un organo con funzioni endocrine e di stoccaggio dell’energia. Le cellule più abbondanti sono ovviamente gli adipociti. Questi sono in compagnia di altre cellule numericamente meno rappresentate quali fibroblasti, cellule endoteliali e cellule del sistema immunitario. Tutte contribuiscono alla secrezione di ormoni e adipochine che con modalità endocrina, paracrina e autocrina diffondono a livello sistemico. Tra le adipochine alcune (IL-6) hanno una forte funzione infiammatoria, altre (leptina) hanno azione diretta sul controllo del peso corporeo regolando la sensazione di sazietà. Ma è proprio attraverso le adipochine che il tessuto adiposo contribuisce alla produzione di ROS. All’aumentare dello stress ossidativo il tessuto adiposo è indotto a produrre altre adipochine. Più adipochine ci sono in circolo e più aumenta lo stress ossidativo!

pomodori-neri-antiosidanti

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Ovviamente la natura non ha predisposto un meccanismo tanto complesso per farci ammalare! Si tratta invece di uno dei tanti sistemi volti al mantenimento delle condizioni ottimali (omesostasi). Ad ogni pasto abbondante l’insulina prodotta tenta di promuovere l’ulteriore accumulo di grasso all’interno delle cellule adipose. Se però queste sono già sature di trigliceridi diventano meno ricettive all’insulina e attraverso la secrezione di adipochine spingono le altre cellule adipose a diventare anch’esse insulino-resistenti. In conclusione quando l’adipocita ha fatto il pieno di grassi, i segnali di arresto di una loro ulteriore deposizione sono proprio le adipochine. Fin qui tutto bene, ma quando poi questo meccanismo viene sovra-espresso le cose si complicano!
All’insulino-resistenza finisce con l’associarsi un ridotto livello di adiponectina, considerata un’adipochina protettiva, con conseguente minor utilizzo dei grassi di riserva come fonte di energia. Si vengono inoltre a formare nuovi adipociti che daranno il via alla deposizione di nuovo tessuto adiposo. A questo punto si perde peso con difficoltà mentre con grande facilità si tende ad ingrassare! Si comprende dunque che ad un certo punto si instaura un circolo vizioso in parte responsabile del fatto che l’obesità è una condizione che si auto-mantiene!
In conclusione l’obesità e le patologie associate si caratterizzano per un aumento dello stress ossidativo e per una riduzione della barriera antiossidante (formata da tutte le molecole in grado di contrastare lo stress ossidativo), due parametri che si possono misurare attraverso un semplice esame del sangue (FORT e FORD).

alimentazione-benessere

alimentazione-benessere

E veniamo al punto: per mantenersi in salute e controllare il peso corporeo è necessario assumere quotidianamente alimenti dotati di elevato potere antiossidante. Siamo in grado di classificare gli alimenti in base al loro titolo ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity), vale a dire in base alla loro capacità di neutralizzare i radicali liberi. Per fare il pieno di ORAC si consiglia di totalizzare 7.000 punti al giorno. Potete trovare l’elenco completo di tutti gli alimenti con il loro titolo ORAC sul sito: http://oracdatabase.com/list-of-foods/list-of-foods/.

TITOLO ORAC (micromoli di Trolox equivalenti per porzione)
Riso nero venere: 24.500
More di gelso nere: 11.021
Carciofi: 8.517
Mais nero: 6.800
Quinoa: 6.354
Mirtilli: 3.480
Carote nere: 3.130
Cavolo rosso: 2.359
Patata viola: 2.176
Spinaci: 2.042
Asparago: 1.479
More: 1.466
Prugne nere: 1.454
Pompelmo rosa: 1.188

Comprendere aiuta a curare e la buona notizia è che agendo sullo stress ossidativo e sui fenomeni ad esso correlati possiamo ridurre non solo il volume degli adipociti ma anche il loro numero. Disponiamo dunque di un’arma in più nella lotta contro l’obesità!