La Personificazione della “malattia”.

Nel nostro mondo ed epoca si assiste al fenomeno della “personificazione della malattia”.

Che vuol dire?

Rendere concreto un fatto che concreto non è, poiché si tratta di un processo, percorso, azione.

Trasformare da “sostantivo” a “verbo” le Parole più impegnative del nostro vocabolario, aiuta molto sia nella comprensione che nella soluzione.

Ad esempio: l’AMORE! Che parola impegnativa! Se la Personifichiamo possiamo pensare solo a qualcosa di “sovrumano”, a “Dio”, a qualcosa di enorme, forse irraggiungibile…

Se trasformiamo in verbo, azione: l’amare….fa parte dei nostri giorni, amiamo i figli, la compagna/compagno, il nostro fedele amico a 4 zampe, il lavoro, la natura, noi stessi…

Ecco qua che diventa possibile, è, esiste, è tangibile, è già, qui, ora!!!

Allo stesso modo dobbiamo pensare a ciò che sentiamo come negativo come un processo, come un’azione, NON come qualcosa di ineluttabile, sovra-umano!!! Se pensiamo così di una malattia, perdiamo il controllo, iniziamo a farci prendere dall’ansia o dalla depressione o da tutte due. Andiamo a chiedere a tutti un consiglio, facciamo mille visite, ci operiamo 100 volte, ci facciamo togliere parti del corpo per “prevenzione”…..

La malattia è un processo ed è un processo che l’uomo mette in atto per sopravvivere!!!

Quindi è una cosa buona!!!

Ma sei impazzito!!! Starete pensando…

NOOOOOO!!!!

L’evento che “oggi” personifichiamo e definiamo “malattia” serve proprio a farci perdere il controllo! E’ voluto che le persone NON siano padrone delle proprie decisioni, che non acquisiscano consapevolezza sui corretti stili di vita, che non imparino a conoscere le proprie emozioni e le risposte del corpo agli stimoli esterni, ché vadano sempre e soltanto al supermercato della salute per delegare il “problema” ad altri e se non si è soddisfatti, via! Si cambia! Altro supermercato della salute, altro medico, altro terapeuta, altra pasticca….

ALLORA?

Pensiamo alla Vita come un processo, come un continuo agire!

Comprendiamo che ciò che succede al nostro “essere” corpo-mente, fa parte di un processo molto ampio, che riguarda chi ci ha preceduto, chi ci succederà, l’ambiente in cui viviamo, il nostro tentativo di ADATTARCI E SOPRAVVIVERE AL MEGLIO DELLE NOSTRE POSSIBILITA’!!!

L’argomento qui potrebbe allargarsi all’infinito, ma voglio rimanere sul tema.

Personificare vuol dire ingigantire! Trasformare in azione/verbo rende tutto più semplice!

Mi sto ammalando, c’è un processo in me che non mi fa sentire come vorrei…cosa vuol dire, cosa sto facendo per avere questo disturbo? Mangio male, sto seduto storto 10 ore al giorno, vivo costantemente arrabbiato o in ansia, faccio solo cose che non mi piacciono, vivo seduto sopra l’uranio impoverito, …????

Se il problema è complesso, rivolgetevi a medici esperti, che abbiano consapevolezza che stanno curando una Persona e non la malattia! Non credete a chi vi affibbia un’etichetta! Voi siete quelli con il calcolo alla colecisti!!! Col cancro!!! Con l’enfisema!!!

NOOOOO!!!

Voi, NOI, siamo Persone e tali rimaniamo anche in un processo di adattamento/sopravvivenza!!!

Non scordiamocelo MAI! 

Prendiamo consapevolezza del nostro ruolo nel mondo, delle nostre responsabilità, camminiamo nel sentiero di chi sa che il sentiero della Vita è lungo, non finisce con la fine del nostro corpo, ma va oltre…molto oltre!

Viviamo con intensità il presente e circondiamoci di chi ci fa crescere nella gioiosa consapevolezza di ESSERE!!!

“Passiamo all’azione!!!”

AGIRE, VIVERE, ESSERE….AZIONE, VITA, GIOIA, SALUTE!!!