Omotossicologia: cosa è?

Cosa si intende per Omotossicologia?

“Lo studio delle tossine dell’uomo”

Cosa è l’Omotossicologia?

Paradigma di cura risalente a metà del ‘900 proposto al mondo scientifico dal dott. Reckeweg (1905-1985), medico ospedaliero tedesco.

Il dott. Reckeweg e l’Omotossicologia considerano la malattia come un tentativo di eliminare le tossine, che si trovano nel corpo umano.

Le tossine possono venire dall’ambiente esterno o dall’interno.

La capacità dell’uomo di riuscire ad eliminare efficacemente le tossine lo mantiene in salute.

Utilizzando rimedi naturali il dr. Reckeweg riuscì a potenziare l’attività fisiologica “detossificante”, portando a guarigione l’individuo malato.

Cosa usa il medico omotossicologo per curare?

Usa farmaci naturali di origine vegetale, minerale e animale in dosi basse (da milligrammi in giù).

Possono essere somministrati con varie modalità: per bocca, intramuscolo, in vena, sottocute, sui punti di agopuntura, ecc.

Cosa cura l’omotossicologia?

Una grande varietà di problemi! Infatti, ella si occupa di rinforzare le difese del malato e quindi di curare il malato e non solo la malattia.

Pertanto, è una terapia “personalizzata”, naturale (usa rimedi naturali), fisiologica (riporta in equilibrio le funzioni biologiche).

Alcuni esempi sono le forme di “dolore”, disturbi funzionali (gastrite, stipsi, colon irritabile), alterazioni del sistema immunitario, e molto altro.

Questa terapia ha la possibilità di integrare le terapie farmacologiche chimiche, la chirurgia, le terapie fisiche e psicologiche in un grandissimo numero di casi.

Il successo della terapia sta in una diagnosi corretta! 

Per questo bisogna rivolgersi sempre ad un medico, che possibilmente abbia svolto una formazione specifica in omotossicologia (presso l’ordine dei medici della tua provincia puoi trovare l’elenco dei medici iscritti all’albo dei medici omotossicologi).